Impianti Biogas/Biometano
Soimar Energy realizza impianti di produzione Biogas/Biometano da sottoprodotti , colture, scarti e/o rifiuti, in modo che sia l’impianto ad adeguarsi alla produzione in essere e non il contrario.
Gli impianti Soimar Energy si caratterizzano inoltre per le massime efficienze e minori consumi energetici oggi disponibili sul mercato. La tecnologia utilizzata è caratterizzata da materiali di elevata qualità e standard, miscelatori e componenti progettati per una facile manutenzione senza fermare il processo e quindi la produzione di biogas/biometano.
La fornitura comprende:
- Sistemi di raccolta e stoccaggio
- Vasche e sistemi di alimentazione
- Fermentatori
- Gasometri
- Sistemi trattamento gas con scrubber o filtri a carbone attivo
- Motori endotermici e generatori
- Sistemi recupero energetico
- Separazione solido liquido
- Impianto di upgrading biogas a biometano
- Sistemi di trattamento del digestato
- Impianto di pretrattamento e selezione rifiuti
- Torce di combustione biogas
Gli impianti a biogas/biometano garantiscono una produzione di energia incentivata dalle tariffe statali garantendo un sicuro rientro dell’investimento. La produzione a livello locale di energia sostenibile, a partire da materie prime rinnovabili disponibili sul territorio, favorisce l’incremento della sicurezza energetica nazionale creando contemporaneamente una diversificata fonte di reddito per le aziende agricole o società investitrici. Soimar Energy si propone come costruttore chiavi in mano di impianti a biometano.
I vantaggi della tecnologia offerta sono:
- Flessibilità impianto con possibilità di alimentazione delle più svariate biomasse organiche;
- Miscelazione studiata e miscelatori estraibili senza l’obbligo di svuotare il digestore;
- Utilizzo di materiali di primaria qualità;
- Digestione stabile e continuativa durante l’anno;
- Sistema di trasformazione biogas in biometano con tecnologia innovativa e economica.
Le biomasse utilizzabili possono essere tra le più varie:
- Liquami/letami zootecnici;
- Pollina;
- Fanghi residui dei processi depurativi;
- Scarti agroindustriali (industria molitura, dolciaria, ortofrutticola, vinicola, ecc…);
- Siero lattiero/caseario;
- Frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU);
- In generale tutti i substrati tab. 1A e 1B del DM 6 Luglio 2012.